martedì 17 gennaio 2017

Lasciare i figli all'asilo



Sono qui con il telefono in mano, aspetto una chiamata. Sono ansiosa. E se piange? E se piange e non mi chiamano?

Ho appena portato il piccolo al nido e sono qui che non so che fare. Eppure è il secondo, dovrei essere temprata dalla prima esperienza! E invece. Faccio la dura, ridacchio, mando messaggi al papà e ai nonni: tutto ok, è all'asilo! libertà!

Ma libertà cosa ma cosa?!! Che sono li attaccata al telefono manco stessi aspettando una chiamata del Papa (che poi se mi chiama il papa che gli dico, che non mi ricordo manco l'ultima volta che sono andata in chiesa).
Ma ci si abitua al distacco? Evidententemente si visto che la prima è sopravvissuta e io pure. Abituarsi magari no, sempre un pensiero è li con loro, chissà che fa, gli daranno abbastanza da bere? e se il bimbo cannibale lo morde di nuovo? Ma si fa.



Il nido fa bene a loro e anche a noi, poche ore che ci concediamo per noi stesse o per faccende che aspettavano di essere concluse mentre loro imparano a stare con gli altri e condividere esperienze e virus. Che tanto lo so che settimana prossima avremo naso colante e tosse. Sicuro come il fatto che a Lima il sole sia un optional!

Sono sempre stata pro asilo e nido, credo sia un momento molto importante per loro, imparano a crescere in mezzo agli altri e a essere più indipendenti, imparano a condividere e anche nuove parole spesso non simpatiche! Ma insomma, è un rischio che corro volentieri!
Sofi aveva iniziato in Italia, a Parma, un nido fantastico di cui conservo ancora un ottimo ricordo! Io lavoravo e per lei era stata una scelta obbligata, niente nonni o zie vicine ai quali affidarla (ero expat pure li io!!), per il secondo è stata una scelta pensata e condivisa con il papà. Non lavoro (ancora), mi sto guardando intorno e decidendo che voglio fare da grande (hahahha), ma nel frattempo voglio che mio figlio abbia i suoi spazi, i suoi tempi e i suoi amici.

Non che prima del nido ci stessimo annoiando eh! Parco tutti i giorni, casa di amici con bimbi, passeggiate e pic nic! Ma credo che l'asilo sia diverso, sono stimolati in modo più specifico, cantano canzoni che io non conosco (in spagnolo e inglese) e fanno attività che a me non verrebbero mai in mente (tipo giocare con l'argilla. Ma che è Gosth?!).

Insomma sono contenta. Un pò in ansia ma contenta. E' solo il giorno numero due.

Mi passerà?!


2 commenti

  1. Tranquilla, è stato così anche per il mio Riccardo, il secondo. Credo di aver avuto più ansia con lui che con il primo figlio!

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  2. Anche io pro asilo (con i figli degli altri, ma è cmq qualcosa).. hai fatto benissimo!

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© Abaya and Heels
Maira Gall